Soprattutto in questi tempi di crisi!
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Sacco a pelo e bottigliette d’acqua. Tutti in fila per i maxisconti del megastore che apre i battenti vicino all’Olimpico. In più di ottomila assiepati, ventotto linee di bus deviate e rallentate, e pure una vetrina rotta a causa di una zuffa
Ponte Milvio, Cassia, Flaminia, Salaria, Corso Francia, Olimpica, Monti Tiburtini, XXI Aprile, San Giovanni, Prenestina, tangenziale Est: dalle nove del mattino traffico congestionato per un’inaugurazione. Apre un punto vendita Trony e in ottomila si accalcano all’entrata.
Disagi anche per le linee di autobus che percorrono i dintorni di via Riano, nei pressi di Ponte Milvio. Ventotto quelle che hanno subito deviazioni e rallentamenti.
Ma il bollettino è destinato a peggiorare, visto che il flusso di aspiranti acquirenti va aumentando. E’ dalle prime ore del giorno che la Capitale è preda di un'invasione: per fronteggiarla si sono mobilitati duecentocinquanta agenti della municipale.
Alcuni cittadini sono in fila sin dalle cinque del mattino, e c'è anche chi, con sacco a pelo d’ordinanza, ha dormito lì. Le offerte sono troppo ghiotte, e resistere al fascino di televisori, ferri da stiro, forni a microonde e Iphone a prezzi stracciati è stato impossibile per più di ottomila persone. Il viadotto di Corso Francia trasformato in parcheggio, moto e motorini appoggiati ovunque, file interminabili di macchine in attesa di scorrere o di trovare un posto.
Ma nonostante le ore in fila, i primi clienti reduci e vittoriosi sono usciti raggianti, calamitando gli sguardi invidiosi delle persone ancora in attesa. "Siamo stati in fila per 12 ore, ma siamo felici dei nostri acquisti", racconta una coppia con le braccia cariche di sacchetti. "Abbiamo comprato pc, televisioni e cellulari per tutta la famiglia - spiega la donna - senza questi sconti non ce lo saremmo potuti permettere. Purtroppo la crisi si sente. C'è gente che arrivata qui dalle 19.30 di ieri". Tanto che c’è chi perde la calma e in un attimo nasce una zuffa, che sfonda anche una vetrina. "Una cosa mai vista: c'é gente che si è picchiata per la fila", ha commentato una giovane all'uscita del negozio Trony di Ponte Milvio. "Urla, parolacce - prosegue la donna - almeno però ho comprato il cellulare che volevo".
La situazione convince perfino i responsabili della sicurezza del negozio a impedire l’ingresso a disabili e bambini.
E mentre su Facebook i romani non sembrano quasi parlare d'altro, si scatena il coro di polemiche e sarcasmo da parte di tutta l’opposizione.
Raffaele Ranucci, senatore Pd, apre il fuoco: "I disagi che hanno dovuto patire oggi moltissimi romani ha una causa molto chiara: la leggerezza di un'amministrazione che, senza alcuna considerazione per tutti quei cittadini che ogni mattina per recarsi al lavoro sono costretti a trascorrere già diverso tempo in auto per l'inefficienza del trasporto pubblico urbano, ha concesso l'autorizzazione per l'inaugurazione di un nuovo esercizio commerciale senza tenere in conto le ricadute sulla viabilità. Che si tratti di temporali o di interessi commerciali, il risultato non cambia, sono i romani a pagare. Grazie alla attuale giunta capitolina si può dire che apre il centro commerciale Trony e Roma chiude".
Paolo Masini, consigliere comunale del Partito democratico, dà manforte: “Non solo temporali e piogge. A bloccare la sempre più decadente Roma di Alemanno basta anche una semplice inaugurazione di un negozio a Ponte Milvio. Ma il sindaco sa cosa avviene quotidianamente in città? O il suo pensiero è rivolto solo alla politica nazionale e alla Pdl?”.
Dario Nanni, collega di consiglio e di partito, rincara la dose: “Roma ha vissuto molti appuntamenti di rilievo, ad iniziare dal Giubileo, con centinaia di migliaia di visitatori accorsi nella capitale, mai però era successo che l’apertura di un centro vendite paralizzasse mezza città. Questo, in una capitale europea, non è ammissibile”.
Daniele Torquati, consigliere Pd del XX municipio, ribadisce: “Non è ammissibile modificare la disciplina di traffico per ragioni esclusivamente private e che non siano invece di interesse prettamente pubblico. Dopo i tuoni ecco arrivare i Trony”.
Luciano Nobili, portavoce romano di Api, continua sulla stessa linea: "Per i romani, intrappolati nelle auto o bloccati nei mezzi pubblici fermi nel traffico, non c'è salvezza nella via crucis quotidiana che li accompagna al lavoro, in una città che ogni giorno è messa in ginocchio da un cantiere, da un temporale, persino dall'inaugurazione di un negozio: nella Roma di Alemanno tutto diventa emergenza. Cosa intende fare stavolta il sindaco per nascondere l'inadeguatezza della sua amministrazione? Invocare la calamità naturale e allertare la protezione civile? Parafrasando lo slogan del centro commerciale che sta paralizzando la Capitale, ai romani bloccati nel traffico non resta che pensare: "Alemanno, non ci sono paragoni!".
Dopo le numerose segnalazioni giunte al Codacons, l’associazione ha commentato: "Clamoroso il caso di un cittadino il quale, a causa della viabilità impazzita, non è riuscito ad assistere alla laurea della moglie, e ha deciso di denunciare la catena commerciale per i danni arrecati. Chi ha autorizzato l’apertura odierna del punto vendita sarà chiamato dal Codacons a risarcire gli utenti, così come la stessa catena commerciale. In particolare – prosegue Carlo Rienzi, presidente Codacons – chiediamo a Trony di indennizzare i cittadini danneggiati, fornendo loro bonus da 100 euro da spendere all’interno del punto vendita. In caso contrario, forniremo assistenza legale a chiunque vorrà chiedere un risarcimento per i disagi patiti”.
"Se dovesse essere confermata la notizia secondo la quale ad alcuni bambini e ad alcuni cittadini con disabilità è stato impedito, per esigenze di sicurezza, l'accesso al nuovo centro Trony di Ponte Milvio ci troveremmo di fronte ad un grave ed intollerabile episodio di discriminazione sociale che lede pesantemente la dignità dell'individuo non rispettando, nella fattispecie, l'art. 3 della Costituzione Italiana". Così in una nota il vicesindaco di Roma Capitale, Sveva Belviso.
"Non è tollerabile infatti - continua Belviso - che per una sottovalutazione logistica ed operativa da parte di Trony, società organizzatrice dell'evento inaugurale, si impedisca fisicamente l'accesso all'interno di una struttura aperta al pubblico a chi ne avrebbe pieno diritto e che dovrebbe, tra l'altro, poter usufruire di accessi adeguati". "Roma Capitale - conclude Belviso- rivolge dunque un appello a Trony affinchè conduca, in tempi rapidi, un'indagine interna per chiarire nel dettaglio se effettivamente siano stati negati gli accessi a cittadini in stato di fragilità e, nel caso in cui venissero riscontrate condotte denigratorie della dignità della persona, di prendere adeguati provvedimenti"
fonte
http://affaritaliani.libero.it/roma/trony-traffico-senza-paragoni-la-citt-in-ginocchio-per-un-inaugurazione-27-10-11.html?refresh_ce
Chi non sognerebbe un'apertura del genere?! BUON WEEKEND!
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