Alcuni ricercatori australiani hanno identificato un gene che influenza la quantità di caffè bevuto. Lo studio del Queensland Institute of Medical Research di Brisbane (Australia) e pubblicato su Molecular Psychiatry ha preso in esame il DNA di 18.000 gemelli, individuando una piccola variante nel patrimonio genetico che determina il modo con cui le persone reagiscono alla caffeina, spiegando perché alcuni ne consumano di più e altri lo snobbano del tutto.
Secondo Enda Byrne, che ha condotto la ricerca, “il consumo di caffè non è solo influenzato dai geni, ma la caffeina può anche influenzare essa stessa l’espressione dei geni”. Ad esempio, i ricercatori hanno trovato un legame tra il “gene del caffè” e i geni legati al Parkinson, che potrebbe spiegare l’effetto protettivo della caffeina sulla malattia e aprire le porte, in futuro, a nuove terapie.
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