
Sappiamo tutti che la sua caratteristica principale è quella di essere un eccitante e che quindi è ottimo quando durante una mattinata di lavoro il sonno e la stanchezza prendono il sopravvento. Tuttavia come spesso affermiamo sul nostro blog il consumo eccessivo è sconsigliato, soprattutto nei casi in cui chi lo bene soffre di problematiche cardiache, ma anche in situazioni normali, in quanto il corpo si abitua ad una somministrazione maggiore e non raggiunge lo stesso obiettivo di sempre.
E poi c’è chi, nonostante sia un amante di questa bevanda dall’aroma inconfondibile, non può assaporarla tutte le volte che vuole a causa di un'alta sensibilità al caffè con relativi e fastidiosi “bruciori allo stomaco”.
Proprio per questi ultimi arrivano due grandi notizie. Innanzitutto il caffè italiano, grazie alla sua tostatura intensa è uno dei caffè che dà meno problemi riguardanti l’acidità mentre la seconda bella notizia è che si sta studiando un particolare tipo di caffè chiamato “stomach friendly”.
Questo è quanto emerge da uno studio austriaco presentato recentemente al congresso Cocotea (congresso dedicato a caffè, cacao e tè). Esso sostiene che è proprio la tostatura a far sì che lo stomaco diminuisca la produzione di acidi, grazie ad una sostanza chiamata N-methylpyridium (NMP), e quindi a migliorare le capacità digestive. L’unico inconveniente, che forse non sarà molto apprezzato soprattutto dagli appassionati, è che la produzione di questo particolare caffè “amico dello stomaco” porterà ad un profumo e ad un aroma meno intensi rispetto al classico espresso...
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