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lunedì 31 ottobre 2011

Il "popolo" si ribella...Se sei un Politico il caffè ti costa 90 Euro!!!

Napoli presenta il conto ai parlamentari. Un conto salatissimo. I deputati e i senatori che vorranno mangiare o anche solo prendersi un caffè nel capoluogo campano dovranno mettere mano al portafogli e aggiungere qualche zero ai prezzi che di solito pagano nella bouvette di Montecitorio o Palazzo Madama. Per loro una pizza costa cento euro, un caffe' 90 euro, un panino 350, uno yogurt mille euro.

La protesta anticasta è partita ieri. «I soldi in più li darò in beneficenza», spiega Gino Sorbillo, tra i promotori dell'iniziativa etitolare dell’omonima pizzera in via dei Tribunali, nel centro antico di Napoli. «Quello che la casta ruba ai cittadini ce lo riprenderemo con la forza, donandolo ai più bisognosi». Sergio Miccù, presidente dell’Associazione pizzaioli napoletani aggiunge: «Con una circolare rivolta a tutti i pizzaioli Italiani, stiamo chiedendo di aderire a questa iniziativa mettendo a 100 euro le pizze per i deputati. O i parlamentari italiani rinunceranno alla pizza, o pagheranno cifre blu, o adegueranno i prezzi dei loro ristoranti al mercato e torneranno a pagare il giusto».

La rivolta degli esercenti napoletani è stata subito sponsorizzata dai Verdi. «La casta ci aveva promesso che avrebbe adeguato i prezzi dei ristoranti della Camera e del Senato al mercato. Purtroppo non è stato così. A questo punto dobbiamo costringere gli onorevoli italiani a pagare il giusto. Se ogni ristorante o pizzeria dove si recheranno nei prossimi giorni gli farà pagare cifre esorbitanti vedrete che impareranno la lezione», ha puntualizzato Francesco Emilio Borrelli, commissario regionale.


Fonte libero-news.it

venerdì 28 ottobre 2011

“Trony, traffico senza paragoni”. Pc e cellulari mettono la città in ginocchio

 Buondì..pillola per il caffè mattutino!Tutti i telegiornali e i giornali ne parlano...

Soprattutto in questi tempi di crisi!

 //.....
Sacco a pelo e bottigliette d’acqua. Tutti in fila per i maxisconti del megastore che apre i battenti vicino all’Olimpico. In più di ottomila assiepati, ventotto linee di bus deviate e rallentate, e pure una vetrina rotta a causa di una zuffa

Ponte Milvio, Cassia, Flaminia, Salaria, Corso Francia, Olimpica, Monti Tiburtini, XXI Aprile, San Giovanni, Prenestina, tangenziale Est: dalle nove del mattino traffico congestionato per un’inaugurazione. Apre un punto vendita Trony e in ottomila si accalcano all’entrata.

Disagi anche per le linee di autobus che percorrono i dintorni di via Riano, nei pressi di Ponte Milvio. Ventotto quelle che hanno subito deviazioni e rallentamenti.

Ma il bollettino è destinato a peggiorare, visto che il flusso di aspiranti acquirenti va aumentando. E’ dalle prime ore del giorno che la Capitale è preda di un'invasione: per fronteggiarla si sono mobilitati duecentocinquanta agenti della municipale.

Alcuni cittadini sono in fila sin dalle cinque del mattino, e c'è anche chi, con sacco a pelo d’ordinanza, ha dormito lì. Le offerte sono troppo ghiotte, e resistere al fascino di televisori, ferri da stiro, forni a microonde e Iphone a prezzi stracciati è stato impossibile per più di ottomila persone. Il viadotto di Corso Francia trasformato in parcheggio, moto e motorini appoggiati ovunque, file interminabili di macchine in attesa di scorrere o di trovare un posto.

Ma nonostante le ore in fila, i primi clienti reduci e vittoriosi sono usciti raggianti, calamitando gli sguardi invidiosi delle persone ancora in attesa. "Siamo stati in fila per 12 ore, ma siamo felici dei nostri acquisti", racconta una coppia con le braccia cariche di sacchetti. "Abbiamo comprato pc, televisioni e cellulari per tutta la famiglia - spiega la donna - senza questi sconti non ce lo saremmo potuti permettere. Purtroppo la crisi si sente. C'è gente che arrivata qui dalle 19.30 di ieri". Tanto che c’è chi perde la calma e in un attimo nasce una zuffa, che sfonda anche una vetrina. "Una cosa mai vista: c'é gente che si è picchiata per la fila", ha commentato una giovane all'uscita del negozio Trony di Ponte Milvio. "Urla, parolacce - prosegue la donna - almeno però ho comprato il cellulare che volevo".

La situazione convince perfino i responsabili della sicurezza del negozio a impedire l’ingresso a disabili e bambini.

E mentre su Facebook i romani non sembrano quasi parlare d'altro, si scatena il coro di polemiche e sarcasmo da parte di tutta l’opposizione.
Raffaele Ranucci, senatore Pd, apre il fuoco: "I disagi che hanno dovuto patire oggi moltissimi romani ha una causa molto chiara: la leggerezza di un'amministrazione che, senza alcuna considerazione per tutti quei cittadini che ogni mattina per recarsi al lavoro sono costretti a trascorrere già diverso tempo in auto per l'inefficienza del trasporto pubblico urbano, ha concesso l'autorizzazione per l'inaugurazione di un nuovo esercizio commerciale senza tenere in conto le ricadute sulla viabilità. Che si tratti di temporali o di interessi commerciali, il risultato non cambia, sono i romani a pagare. Grazie alla attuale giunta capitolina si può dire che apre il centro commerciale Trony e Roma chiude".
Paolo Masini, consigliere comunale del Partito democratico, dà manforte: “Non solo temporali e piogge. A bloccare la sempre più decadente Roma di Alemanno basta anche una semplice inaugurazione di un negozio a Ponte Milvio. Ma il sindaco sa cosa avviene quotidianamente in città? O il suo pensiero è rivolto solo alla politica nazionale e alla Pdl?”.
Dario Nanni, collega di consiglio e di partito, rincara la dose: “Roma ha vissuto molti appuntamenti di rilievo, ad iniziare dal Giubileo, con centinaia di migliaia di visitatori accorsi nella capitale, mai però era successo che l’apertura di un centro vendite paralizzasse mezza città. Questo, in una capitale europea, non è ammissibile”.
Daniele Torquati, consigliere Pd del XX municipio, ribadisce: “Non è ammissibile modificare la disciplina di traffico per ragioni esclusivamente private e che non siano invece di interesse prettamente pubblico. Dopo i tuoni ecco arrivare i Trony”.
Luciano Nobili, portavoce romano di Api, continua sulla stessa linea: "Per i romani, intrappolati nelle auto o bloccati nei mezzi pubblici fermi nel traffico, non c'è salvezza nella via crucis quotidiana che li accompagna al lavoro, in una città che ogni giorno è messa in ginocchio da un cantiere, da un temporale, persino dall'inaugurazione di un negozio: nella Roma di Alemanno tutto diventa emergenza. Cosa intende fare stavolta il sindaco per nascondere l'inadeguatezza della sua amministrazione? Invocare la calamità naturale e allertare la protezione civile? Parafrasando lo slogan del centro commerciale che sta paralizzando la Capitale, ai romani bloccati nel traffico non resta che pensare: "Alemanno, non ci sono paragoni!".

Dopo le numerose segnalazioni giunte al Codacons, l’associazione ha commentato: "Clamoroso il caso di un cittadino il quale, a causa della viabilità impazzita, non è riuscito ad assistere alla laurea della moglie, e ha deciso di denunciare la catena commerciale per i danni arrecati. Chi ha autorizzato l’apertura odierna del punto vendita sarà chiamato dal Codacons a risarcire gli utenti, così come la stessa catena commerciale. In particolare – prosegue Carlo Rienzi, presidente Codacons  – chiediamo a Trony di indennizzare i cittadini danneggiati, fornendo loro bonus da 100 euro da spendere all’interno del punto vendita. In caso contrario, forniremo assistenza legale a chiunque vorrà chiedere un risarcimento per i disagi patiti”.

"Se dovesse essere confermata la notizia secondo la quale ad alcuni bambini e ad alcuni cittadini con disabilità è stato impedito, per esigenze di sicurezza, l'accesso al nuovo centro Trony di Ponte Milvio ci troveremmo di fronte ad un grave ed intollerabile episodio di discriminazione sociale che lede pesantemente la dignità dell'individuo non rispettando, nella fattispecie, l'art. 3 della Costituzione Italiana". Così in una nota il vicesindaco di Roma Capitale, Sveva Belviso.



 "Non è tollerabile infatti - continua Belviso - che per una sottovalutazione logistica ed operativa da parte di Trony, società organizzatrice dell'evento inaugurale, si impedisca fisicamente l'accesso all'interno di una struttura aperta al pubblico a chi ne avrebbe pieno diritto e che dovrebbe, tra l'altro, poter usufruire di accessi adeguati". "Roma Capitale - conclude Belviso- rivolge dunque un appello a Trony affinchè conduca, in tempi rapidi, un'indagine interna per chiarire nel dettaglio se effettivamente siano stati negati gli accessi a cittadini in stato di fragilità e, nel caso in cui venissero riscontrate condotte denigratorie della dignità della persona, di prendere adeguati provvedimenti"

fonte
http://affaritaliani.libero.it/roma/trony-traffico-senza-paragoni-la-citt-in-ginocchio-per-un-inaugurazione-27-10-11.html?refresh_ce


Chi non sognerebbe un'apertura del genere?! BUON WEEKEND!

giovedì 27 ottobre 2011

Vip fatti e rifatti: le dieci peggiori operazioni di chirurgia estetica

Buon coffeebreak a tutti!Oggi per allietare la pausa caffè dopopranzo, una breve carrellata sulle operazioni chirurgiche mal riuscite degli ultimi tempi....



Le labbra della modella russa Daniella Shikhman sono solo un ultimo eclatante esempio dei disastri estetici che possa provocare un'operazione chirurgica così superflua: sono in molti tra i famosi a sottoporsi a sedute dal chirurgo da cui escono irrimediabilmente e compromessi e talvolta irriconoscibili, nel vano tentativo di diventare più belli o di preservare a dispetto del tempo il loro aspetto.

Come si può vedere nell'esempio della Shikman (che di rifatto ha anche il seno, qualora non si noti), i risultati a volte finiscono per essere stravaganti, al limite del grottesco. Ma la vera stranezza è che gli amanti della chirurgia plastica spesso non si rendono conto di diventare una caricatura di sè stessi e continuano imperterriti nel rincarare le dosi di botulino e le sedute dal chirurgo, profondamente convinti di essere effettivamente più belli.

Tra i vip di casa nostra le ultime ad aver fatto un pit-stop dal chirurgo sono tre ex gieffine: la bionda Guendalina Canessa, la sexy Guendalina Tavassi e la prorompente brunetta Cristina Dal Basso. La prima si è rifatta il seno, con forte disappunto ( seppur momentaneo) del compagno Daniele Interrante; la seconda, dopo un aggiustamento al naso, si è fatta "pompare" di una taglia il seno; la terza, che il decollètte vorrebbe ridurlo dopo essere passata da una quarta a una sesta, ha ammesso di essersi fatta dare "una gonfiatina" alle labbra.

A livello internazionale la classifica dei vip più rifatti propone immagini che potrebbero far inorridire gli occhi dei soggetti più delicati, ma, per quanto morbosa possa essere, conviene osservare i peggiori disastri "del settore" per rendersi conto di cosa può produrre un uso indiscriminato del bisturi:

1. Hang Mioku
2. Jocelyn Wildenstein (star americana, ha speso quasi 4 milioni di euro in chirurgia plastica)
3. Michael Jackson
4. Pete Burns
5. Dennis Avner: the Catman
6. Eric Sprague: the Lizardman
7. Donatella Versace
8. Jackie Stallone (la madre di Sylvester)
9. Amanda Lepore (modella statunitense, nota transessuale, musa del fotografo David LaChapelle
10. Michaela Romanini (italiana, famosa per i suoi super-labbroni alla Paperino)


fonte
http://affaritaliani.libero.it/coffeebreak/vip-rifatti-peggiori-operazioni-chirurgia-estetica-271011.html

mercoledì 26 ottobre 2011

Ancora Rihanna...Questa volta shopping folle in un Sexy Shop a Parigi

Rihanna si da' allo shopping scatenato. Ma non in un negozio di lusso, bensi' in un sexy shop. La 'follia' si e' consumata nella citta' dell'amore, a Parigi, dove la popstar in cinque minuti ha fatto fuori 1500 dollari in manette, lingerie, candele profumate (frutti di bosco, cannella, caffè) e oli da bagno.
Rihanna ha condotto gli acquisti senza l'assistenza di alcun commesso, mostrando una forte determinazione riguardo gli oggetti comprati.
Subito dopo, la star è salita su un'auto con i vetri scuri parcheggiata nei pressi, ed è tornata nel suo albergo con molto fretta.
Come se non bastasse, poco dopo e' stata vista con in mano un libro pieno di illustrazioni della fotografa tedesca Ellen von Unwerth, specializzata in erotismo femminile.

Eccola quando entra nel negozio insieme alla sua assistente

martedì 25 ottobre 2011

Il Fratello di Madonna licenziato, vive da clochard e lei non lo aiuta!

Bufera sulla cantante Madonna, dopo l’intervista rilasciata ad un giornale locale da Anthony Ciccone, fratello della star. Il fratello di Madonna dichiara di non avere un lavoro da anni e di vivere per strada, riuscendo a sopravvivere solo grazie al riciclaggio di lattine e bottiglie raccolte per strada. Alcune volte, dichiara Anthony non ha il denaro per mangiare e neanche per un semplice caffè...

La domanda che Anthony si ripete ogni giorno è come mai sua sorella non corra in suo aiuto. Madonna non ha ancora rilasciato nessuna dichiarazione in merito, ma non è sicuramente la prima volta che la regina del pop viene messa in cattiva luce da un parente.
Era già successo nel 2008 con il fratello Christopher che con il libro “La vita con mia sorella Madonna“, accusava la stessa di aver sfruttato, e poi abbandonato e addirittura ostracizzato, la comunità gay, dimenticando che proprio il pubblico omossesuale, agli esordi, fece di lei una star.

Fonte

lunedì 24 ottobre 2011

A Milano Caffè da Guinness dei primati: 623 Tazzine in un'ora!

A Rho, in provincia di Milano, viene raggiunto un guinnes dei primati, unico nel suo genere.  Due baristi, sono riusciti a preparare 623 caffè in un’ora, impiegando in media, circa 6 secondi per la preparazione di ognuno. Conquistano il titolo di baristi più veloci del mondo, il ventottenne Gianni Cocco ed il venticinquenne Danilo Torres. La gara si è svolta a Fieramilano ed a convalidare il risultato è stato un giudice del Guinnes Word Record.  Il regolamento prevedeva che le tazzine di espresso dovevano essere almeno 300 e nessuna di esse doveva presentare la minima sbavatura. Inoltre, ciascuna tazzina doveva contenere un quantitativo minimo, di 20 millilitri di caffè; 74 le tazzine che sono  state “invalidate”, ma i due baristi, con le 623 tazzine  preparate a regola d’arte, sono riusciti ugualmente ad entrare nel guinnes di primati.  Per quattro mesi, i due baristi, si erano sottoposti a continui allenamenti per tre volte alla settimana ed avevano eseguito circa 350 prove tecniche sulle macchine.

Fonte

venerdì 21 ottobre 2011

Dopo la Canalis per Clooney un Ex lottatrice di wrestling!!!

Archiviata definitavemente la storia con la bella sarda, il re, degli spot di caffè, Clooney si tuffa in una nuova storia...
Dopo diverse settimane di rumors, veloci avvistamenti, ipotesi e dubbi, finalmente George Clooney ha deciso di uscire allo scoperto. Confermando al mondo che sì, la sua nuova fiamma è l'ex lottatrice di wrestling Stacy Keibler.

Non è ricorso alle parole, il bel George, ma è passato direttamente ai fatti: ha partecipato alla premier di 'The Descendants', durante la 49esime edizione del New York Film Festival, proprio insieme alla biondissima e raggiante Stacy.

Com'è ovvio, non manca chi crede che anche questa fanciulla sia una sorta di copertura relativa alla presunta omosessualità di George. Stessa musica ascoltata nel caso di Elisabetta Canalis, insomma...con la differenza che di certo da oggi il bel George a letto dovrà "lottare"

Buon giorno e buon caffè a tutti!!!!

giovedì 20 ottobre 2011

In Messico, il caffè diventa l'antidoto all'erosione e alla deforestazione del territorio!

Per combattere l'erosione e la deforestazione i coltivatori del Chiapas avranno maggiore sostegno a favore dello sviluppo di coltivazioni di caffè

Coltivare caffè per prevenire l’erosione del terreno e contribuire alla riforestazione. Per risanare la situazione del territorio di Tuxtla Gutiérrez, il segretario generale della nazione di coltivatori di caffè, Leyva Martinez Gonzalez, ha chiesto alle organizzazioni nazionali e internazionali che si occupano di ambiente di manifestare il proprio sostegno nei riguardi dei coltivatori di caffè affinchè possano mantenere attive le proprie piantagioni, utili al mantenimento degli equilibri degli ecosistemi nazionali. Attualmente circa 250mila ettari di terreni occupati da tali coltivazioni sono stati registrati nel documento statale che elenca chi sta contribuendo alla riforestazione lottando contro l’erosione. “Questa è una pianta le cui radici si attaccano fortemente al terreno e quando vengono colpiti dall'ombra danno vita ad una zona in grado di regolare la biosfera,” ha detto il segretario generale sottolineando l’importanza di tale coltivazione come motore di sviluppo per il paese e come fucina di nuovi posti di lavoro stagionali, in grado anche di dare vita al fenomeno dell’attaccamento affettivo al territorio. “Non ci sono campi abbandonati, i 170mila produttori lavorano e generano reddito per l'economia del paese. Fortunatamente, i prezzi internazionali rimangono al di sopra dei 180 dollari per quintale” contribuendo attivamente al PIL del paese.

mercoledì 19 ottobre 2011

Occhio alla dieta, si sgarra tra le 14:00 e le 15:00...anche con il caffè

Siete a dieta? ...Se si, allora farete bene a tenere gli occhi puntati sull'orologio o a mettere un promemoria nel vostro smartphone: c'è un momento della giornata in cui i buoni propositi di lotta alle calorie si infrangono quasi inesorabilmente, senza possibilità di rimedio. L'ora X scatta tra le 14 e le 15 della giornata: se proprio non potete permettervi di cedere al peccato di gola, organizzatevi. Basta allontanarsi per una passeggiata nel parco, attaccarsi al telefono con un'amica, darsi allo shopping o immergersi in qualsiasi attività possa allontanarci dal frigo o dalla macchinetta del caffè...

Si perchè non è un caso che l'orario coincida con la ben nota "pausa caffè" all'italiana...anche il caffè è una leccornia, a cui ,l'italiano medio, fa fatica a rinunciare...chi segue particolari diete non potrebbe prenderlo neanche con il dolcificante...ma noi italiani amiamo troppo il caffè per rinunciarvi, e allora ecco che cadiamo nel tranello...
Ma perché si sgarra proprio a quell'ora?
Le ragioni possono essere molteplici. A metà pomeriggio, ad esempio, si avverte il peso dello stress della giornata di lavoro e si cerca una carica attraverso il caffè o semplicemente qualcosa di buono da sorseggiare o sgranocchiare. Qualunque sia la motivazione, il risultato non cambia. Per questo gli esperti consigliano: se non vogliamo vanificare i risultati della nostra dieta prepariamoci ad affrontare con tutta la nostra forza di volontà questo delicato momento del pomeriggio. Le soluzioni? Leggere un libro, chiacchierare con qualcuno, allontanarci di casa o dalle fonti di tentazione. E soprattutto, chiudere a chiave la cucina o la zona relax in azienda!

martedì 18 ottobre 2011

Semi-Topless di Elisabetta Canalis su Twitter...

E' la moda del momento le star di hollywood postano continuamente foto piccanti scattate nell'intimità della loro casa su twitter...adesso è il turno della Canalis, che abitando negli states da tempo, forse, si è fatta contaggiare dal trend.



Così dopo lo spot sul caffè, la comparasata a ballando sotto le stelle USA e la tormentata fine con l'altro Re degli spot sul caffè, ovvero Clooney...adesso la bella Eli, si diverte come le dive americane a postare qualche foto sul noto social network...Certo la Canalis sui vari calendari nostrani era un'altra cosa...ma questa foto potrebbe essere un buon inizio...


Buona giornata a tutti e buon Caffè!