E' stato pubblicato stamattina da il giornale "La Stampa" un articolo su uno studio americano condotto dagli scienziati dell’Università di Harward su 48mila maschi, e durato vent’anni, suggerisce che gli uomini che bevono regolarmente caffè hanno un rischio minore di sviluppare il temuto cancro alla prostata.
I partecipanti allo studio erano tutti operatori sanitari, e ogni quattro anni, per vent’anni, hanno dovuto riferire le loro abitudini circa l’assunzione quotidiana di caffè.
I voluminosi dati raccolti hanno così mostrato che chi beveva 6 o più tazze di caffè al giorno aveva un rischio ridotto del 60 per cento di sviluppare il cancro alla prostata. Ma anche chi beveva da una a 3 tazze al giorno aveva i suoi benefici; infatti in costoro il rischio era ridotto del 30 per cento.
Il dato interessante è che non vi era differenza se la persona beveva caffè tradizionale o decaffeinato. Escludendo quindi un effetto della caffeina, gli scienziati si sono concentrati sulle altre sostanze, arrivando a concludere che siano gli antiossidanti e altre molecole a offrire questi vantaggi.
Queste sostanze, sostengono gli scienziati, agiscono sui livelli ormonali sessuali e sul modo in cui l’organismo agisce sugli zuccheri. Tutti questi processi, come gli ormoni sessuali, sono stati da tempo indicati per essere coinvolti nello sviluppo del cancro alla prostata.
«Se i nostri risultati sono convalidati, il caffè potrebbe rappresentare un fattore modificabile, che può ridurre il rischio di sviluppare la forma più nociva di cancro alla prostata», ha dichiarato la coordinatrice dello studio, Kathryn Wilson, della Harvard School of Public Health di Boston.
Il passo successivo, sarà quello di stabilire con precisione quali siano le sostanze attive nel proteggere l’uomo dal rischio di cancro, concludono i ricercatori sulle pagine del Journal of National Cancer Institute su cui è stato pubblicato lo studio.
E così, dopo la notizia dei giorni scorsi sui benefici nella prevenzione del tumore al seno, ecco che il caffè mostra i suoi pregi anche nei confronti degli uomini.
Nessun commento:
Posta un commento