La passione di

La mia foto
Unisciti alla comunità ufficiale di Break Shop: condividi con i tuoi amici e rendi unica la tua pausa caffè.

giovedì 17 ottobre 2013

Storia, miscele e segreti del vero caffè espresso!

È, probabilmente, la bevanda più amata dagli italiani, ma non solo da loro, visto che la produzione mondiale è stimata in oltre 144 milioni di sacchi. Stiamo parlando del caffè, ottenuto dai semi di una pianta della famiglia delle Rubiacee del genere Coffea. Le specie più importanti, e diffuse, sono l’Arabica e la Robusta. L’Arabica è in grado di offrire una bevanda che all’assaggio appare meno amara e di maggiore ricchezza aromatica. Molti i paesi produttori: dal Brasile al Guatemala, dall’Etiopia alla Costa d’Avorio, passando per Indonesia e Vietnam. Ovviamente il territorio di provenienza caratterizza notevolmente il prodotto: ad esempio la Colombia produce Arabica dall’evidente acidità e dal “corpo” particolarmente equilibrato, mentre quella ottenuta in Costarica offre, generalmente, piacevoli sentori fruttati. Tali peculiarità vanno tenute in considerazioni nella preparazione della miscela. Per ottenerla, si impiegano, a volte, oltre una dozzina di differenti tipologie di caffè. A influenzare le caratteristiche organolettiche è, poi, il tipo di tostatura, che può essere più o meno spinta. Tale pratica, utilizzata solo dalla fine del XIV secolo, rappresenta il momento in cui prendono vita i profumi e gli aromi del caffè. Ecco perché è una fase tanto delicata del processo di lavorazione. Non da ultimo, tra i segreti che ci regalano una buona tazza di caffè, c’è la modalità di preparazione. Dal metodo, cosiddetto, all’armena, ovvero un sistema a infusione diffuso, con diversi nomi e sfumature in Medio Oriente, al caffè all’americana, dalla moka (apparecchio ideato nel 1933 dall’italiano Alfonso Bialetti) al caffè solubile. La preparazione che però valorizza meglio le caratteristiche di ogni miscela è l’espresso. Nel 1901 venne immesso sul mercato un modello della Bezzera che impiegava il vapore per ottenere la pressione necessaria. Con qualche inconveniente, però: a volte la macchina esplodeva. Nel 1935 Francesco Illy ebbe l’idea di sostituire l’aria compressa al vapore. E da allora la tazzina di espresso fa parte della vita di ogni italiano.

fonte: http://www.leifoodie.it/2013/10/16/i-1000-volti-del-caffe-la-sua-storia-le-miscele-e-i-segreti-dellespresso/

Nessun commento:

Posta un commento