Girovagando per la rete ho trovato diversi spunti interessanti sul legame tra il caffè ed il teatro e oggi vorrei condividerle con voi. In particolare approfondiremo lo uno stretto connubio che lega il caffè al teatro napoletano. Era il 1850 quando si porta in scena a Napoli. “Una Bottega di Caffè”. Circa un secolo più tardi è la volta della prima rappresentazione di “Natale in casa Cupiello” che vede protagonista Edoardo De Filippo. Era il 1931 e Lucariello, il protagonista della commedia, ha un pessimo risveglio a causa della scarsissima qualità del caffè che Concetta, sua moglie, gli aveva preparato. La donna si giustifica dicendo “E’ nu poco lasco ma e’ tutto cafe’”. Allora Luca, da buon intenditore, ribatte : “Ma perche’ vuoi dare la colpa al caffe’, che in questa tazza non c’e’ mai stato!” più tardi De Filippo, nel 1946, è il protagonista di un’altra commedia intitolata “Questi Fantasmi” nella quale dà luogo ad un discorso vero e proprio sul caffè e su come prepararlo correttamente.
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